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 Da u corsu à u talianu... oppure dall'italiano al corso!

Premessa:

Non si tratta qui di fare un corso di lingua - che sarebbe probabilmente inutile - ma piuttosto di fornire alcuni elementi per permettere un passaggio agevole alla lingua corsa per chi conosce già la lingua italiana. Esistono parecchie varianti della lingua corsa più o meno vicine all'italiano standard. E' stato scelto di concepire questa pagina conformandosi alla parlata insegnata su questo sito, cioè il corso della regione di Marignana e d'Èvisa, ma che è parlato con poche differenze fino alla Cinarca, verso Casaglione e Sari d'Orcino (le parlate balanine e di Niolo sono anche abbastanza vicine). Quel che non è riportato come differenza è comune.

Voglio ringraziare molto Fabrizio e Maria Cristina dell'Associazione Radiche (http://www.radiche.eu/), e Isabella per il loro aiuto e le loro correzioni e annotazioni sempre sensate su questa sezione.

  I - Differenze vocaliche  
  II - Differenze consonantiche  

 

III - Differenze grammaticali e diverse  
  IV - Differenze di vocabolario  

 

V - Differenze di struttura della frase  
  VI - Differenze di coniugazione  
  VII - La "svucalatura"  
  VIII - La "scunsunatura"  
  IX - Alcuni testi corsi (tra il 1817 e il 1937)  
X - I "falsi amici" - Ghjuvan Paulu Giovannoni  
XI - L'altre parlate corse  

XII - Pronuncia dell'italiano simile alla pronuncia cismontana còrsa (nei dintorni di Roma)  

 

 

Si consiglia fortemente questo dizionario: "l'Usu CÓrsu" di Pasquale Marchetti, rieditato di recente. E' un dizionario trilingue corso-italiano-francese.

 
 

 
     

 



 

 

III - Differenze grammaticali e diverse

  1 - uso della -i- di -in-, -im- nella pronuncia  
  2 - l'articolo determinativo e l'articolo indeterminativo  
  3 - l'uso dell'articolo determinativo  
  4 - la preposizione di luogo  
  5 - l'accordo del participio passato con il complemento diretto quando è situato prima del verbo "avè" e con il pronome neutro "ne"  
  6 - gli avverbi e aggettivi invariabili: quantu, quale, troppu  
  7 - presenza della preposizione "à" quando si riferisce a una persona come complemento oggetto diretto nella frase  
  8 - i pronomi personali semplici  
  9 - l'ordine dei pronomi  
  10 - l'alternanza di - ci hè / ci sò -  
  11 - l'uso preponderante della preposizione "à"  
  12 - traduzione della persona indefinita, "uomo", "si..."  
  13 - la formazione del gerundio e il suo uso  
  14 - la concordanza dei tempi (con "se" e un futuro, ecc), l'importanza dell'imperfeftto  
  15 - "ancu" : il corrispondente di "ancora" e di "anche"  
  16 - il neutro  
  17 - il futuro prossimo  
  18 - l'imperativo  
  19 - l'accento tonico alle due prime persone dell'imperfetto dell'indicativo  
  20 - il comparativo e il superlativo  
  21 - gli aggettivi e i pronomi dimostrativi  
  22 - alcune espressioni idiomatiche comuni, e diverse  
  23 - gli avverbi di luogo  
  24 - gli aggettivi e pronomi possessivi  
  25 - l'uso di alcune parole correnti che non esistono in italiano oppure hanno un significato diverso  
26 - il plurale femmile delle parole che finiscono con -e-
27 - gli infissi -EGHJ- e -G-
28 - la formazione degli aggettivi composti

29 - l'impiego degli avverbi negativi "nulla", "nimu" con un significato positivo

30 - l'uso dei pronomi "lo", "la",...

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