Da u corsu à u talianu... oppure dall'italiano al corso!
13 - la formazione del gerundio e il suo uso
In corso il gerundio si costruisce come in italiano, con una differenza tuttavia: si fa sempre con -endu. Non dipende dalla terminazione e dunque dal gruppo del verbo.
italiano |
corso |
note |
parlare -> parlando | parlà - > parlendu | per i verbi del primo gruppo, è dunque diverso dell'italiano |
temere -> temendo | teme -> timendu | le trasformazioni e->i e o->u provengono dalla "svucalatura" tipica e permanente del corso |
dormire -> dormendo | dorme -> durmendu | |
capire -> capendo | capisce -> capiscendu | in certi luoghi, c'è l'infinito "capì". In questo caso, il gerundio è "capendu" o "capindu". |
L'uso più corrente è lo stesso del gerundio italiano: esprimere un'azione che sta svolgendosi quando il soggetto è quello della proposizione principale:
italiano |
corso |
note |
entrando sono caduto | intrendu sò cascatu | "cade" è
molto poco usato in corso, non si usa mai con questo senso. Ricordarsi che il verbo è "entre" e non "intrà" |
essendo troppo vecchio, non poteva più correre | issendu troppu vechju, ùn pudia più corre | |
lo ha chiamato gridando | l'hà chjamatu briunendu | dal verbo "briunà", più o meno sinonimo di "gridà", e più diffuso |
Per esprimere l'aspetto durevole di un'azione, in corso non si può dire "stà + verbo -endu", se non in usi dialettali e rari. Si devono usare costruzioni come "esse in traccia di" (che può annunciare anche qualcosa di prossimo):
italiano |
corso |
note |
stanno mangiando | sò in traccia di magnà | si può dire semplicemente "magnanu" |
sta giungendo | hè in traccia di ghjugne | questa costruzione è un po' ambigua. Formule sinonime: "hè par ghjugne", "hè à mumenti di ghjugne" |
Invece, si ricorre al gerundio per indicare la permanenza o la ricorrenza di un fatto o di una azione :
italiano |
corso |
note |
litigano di continuo | sò sempre littighendusi | littigassi (forma locale) o litigassi sono pronominali in corso. Con questa costruzione, l'avverbio "sempre" è obbligatorio |
Una forma propria del corso è l'uso del gerundio con "fà", esclusivamente alla seconda persona dell'imperativo (singolare o plurale) e con un verbo di azione. L'azione cominciata deve precedere un'altra azione futura menzionata o sottintesa.
italiano |
corso |
note |
questa consumala [del tutto] perché la prossima non giungerà presto | fà frustendu quessa chì a prussima ùn hè par ghjugne | questa costruzione è rara ormai |
avviati, ché ti raggiungerò | fà avvienduti chì t'appicciaraghju |
Alcune espressioni idiomatiche che usano il gerundio
italiano |
corso |
note |
strada facendo | strada facendu | "facendu" c'è solo in questa espressione. Il gerundio di 'fà' è "fendu" altrimenti. |
in fin dei conti | veni vinendu | altre possibilità : "à causa finita", "in fine di contu" |