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 Da u corsu à u talianu... oppure dall'italiano al corso!


II - Differenze consonantiche

 

Non ci si può inoltrare nei dettagli se non si conosce il fenomeno detto della "scunsunatura" descritto al paragrafo VIII di questa sezione.

 

L'alfabeto corso è molto simile a quello italiano ma non è esattamente lo stesso e certe particolarità richiedono alcuni chiarimenti, in special modo le lettere "nuove" che non esistono nell'alfabeto italiano

Per rappresentare tre suoni che non esistono nella lingua italiana standard si adoperano tre nuovi gruppi di consonanti.

A - SG davanti a E o I, oppure SGI davanti a O, A o U :

- corrisponde al suono "J" del francese. Per spiegarlo in italiano, si può dire che esso forma con G una coppia simile (e simmetrica) alla coppia "C/SC (o SCI) dell' italiano. Ecco alcuni esempi sonori della prununcia di -SG- oppure -SGI- (davanti a A, O o U):

italiano

corso

note

cucire cosge   (o chiuso)  
bacio basgiu  
capra sgiotta In corso esiste anche "capra". "sgiotta" in senso proprio è la capra domestica, ma ormai la distinzione è poco usata.
camicia

camicie

camisgia

camisge

 

 

- Per dirla con i termini della fonetica:

In italiano: C davanti a E o I si pronuncia tʃ, SC davanti a I o E si pronuncia ʃ.

Nello stesso modo in corso: se G davanti a E o I si pronuncia dƷ, SG davanti a E o I si pronuncia Ʒ.

La pronuncia di questo gruppo di lettere non muta mai

B - GHJ

Deve essere considerata come una sola lettera dell'alfabeto corso.

E' abbastanza difficile spiegare questo suono: si può dire che GHJA assomiglia un po' al DIA di "dialogo".

Alcuni esempi sonori:

italiano

corso

note

chiesa ghjesgia si può anche dire "chjesa" secondo i luoghi, vedere più avanti.
gioco ghjocu  
mangiare manghjà o magnà*  
leggere leghje  
paio paghju  

 

Quando si trova al principio di una parola, può suonare come la J di "paio" a seconda della lettera che la precede (se è una vocale non tonica).

ghjesgia , in ghjesgia ma: a ghjesgia
ghjocu , un ghjocu , ma: u ghjocu

Si nota che "ghj" non è esattamente come "di":

corso

italiano

studià studiare
stughjà nettare o polire stofinando

 

Rispetto all'italiano, il suono -GHJ- si trova in corrispondenza della -i- come in "paio","buio", della -gg- come in "leggere", "vantaggio", e del gruppo -ngia-, -ngio-, -ngiu-, -nge- come in "mangiare", "tingere", "giungere". In quest'ultimo caso, in corso si può avere sia il gruppo -nghj- che -gn- (quest'ultimo DEVE ESSERE LETTO -NGN-, CIOÈ CON UNA CERTA NASALIZZAZIONE - da vedere la tabella qui sopra *), a seconda dei luoghi; nella regione qui esaminata, si trovano entrambi.

 

italiano

forma corsa

altra forma corsa

corrispondenza tra -GHJ- e -i-

il paio u paghju /
il buio u bughju /

corrispondenza tra -GHJ- e -GG-

leggere leghje /
il peggio u peghju  
il vantaggio u vantaghju /

corrispondenza tra -GHJ- e -NGIA-, -NGIO-, -NGIU-, -NGE-

mangiare manghjà magnà (da leggere "mangnà")
tingere tinghje tigne (da leggere "tingne")
giungere ghjunghje ghjugne (da leggere "ghjungne")

 

C - CHJ

Deve essere considerata come una sola lettera dell'alfabeto corso.

Quando è in posizione (vedere paragrafo VIII), CHJA si deve leggere più o meno come l'italiano TIA, CHJU come TIU ecc.

Esempi sonori:

italiano

corso

note

chiesa chjesa si può anche dire "ghjesgia" seondo i luoghi - da vedere sopra.
chiamare chjamà  
occhio ochju  

Se è in posizione debole (cioè in prima posizione di una parola e dopo una vocale atona), allora vale quanto detto per GHJ.

chjesa , in chjesa ma: a chjesa

Rispetto all'italiano, si trova in corrispondenza della particella CHI all' inizio di una parola e di CCHI dentro una parola.

italiano

corso

chiamare chjamà
chiudere chjode, chjude
la chiesa a ghjesgia* (nella regione di cui si tratta qui, ma a chjesa nel nordest)
chiappare (toscano) chjappà
la chiave a chjave
l'occhio l'ochju
parecchie parechje
picchiare (uso dialettale) pichjà
l'orecchio l'arechja

 

 

area di diffusione della parola ghjesgia/chjesa

 
 

 
  tratta dal sito http://195.221.140.203/expos_autres/webdlc2/webdlc/acceuil.html  

D - GLI

 

Specifichiamo che nella parlata che si insegna su questo sito, GLI si pronuncia come J o I, un po' come nel vernacolo romanesco:

piglià = "pijà", taglià = "tajà", vogliu  = "bÓju", ecc. Verso il nordest, la pronuncia è identica all'italiano standard.

Altrove, si può pronunciare come in italiano "standard", mentre ad Aiacciu si pronuncia come -ghj- :

piglià -> "pighjà", vogliu" -> "voghju", "paglia" -> "paghja", ...

 

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