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 Da u corsu à u talianu... oppure dall'italiano al corso!


7 - presenza della preposizione "à" quando si riferisce a una persona come complemento oggetto diretto (d'ora in poi: COD) nella frase

 

 

Il corso è caratterizzato dalla presenza sistematica della preposizione "à" tra un verbo e un COD quando esso rappresenta una persona a condizione che questo COD sia:

1 - un nome proprio di persona o di città, oppure di luogo

2 - un pronome per designare questa persona ("nimu", "calchì omu", "calchissia", "calchì unu" compresi)

3 - un membro della famiglia (si vedano i capitoli sugli aggettivi e i pronomi possessivi per la famiglia - bisogna vedere il capitolo sui pronomi possessivi per la famiglia)

Eccone alcuni esempi:

italiano

corso

commenti

ho chiamato Giulio aghju chjamatu à Ghjuliu  
hai visto Carlo? ai vistu à Carlu (var. : Carulu) ?  
non hai incontrato nessuno? ùn ai trovu à nimu ? ùn ai scontru à nimu ? è possibile (il significato di "scuntrà" include quello di "truvà") ma è meno corrente
ho scorto qualcuno

aghju avvistu à calchì omu

si può scegliere "calchissia" o "calchì unu" invece di "calchì omu". "calchì omu" non designa necessariamente un uomo. La forma "calchì" è diffusa, ma c'è anche "qualchì".
capisco te e i tuoi amici (vi) capiscu à tè è i to amichi mettere "vi", "ti" o " li/l' "e "à tè" nella stessa frase è pleonastico però non è così scorretto in corso
ha regalato loro dei dischi (l') hà rigalatu dischi à elli
chiamano te (ti) chjamanu à
ho aiutato mio fratello aghju aiutatu à me fratellu  
ha minacciato suo figlio hà minacciatu à so figliolu  "filiu" in corso è un termine religioso, come "patre":

"à nome di u Patre, di u Filiu è di u Spiritu Santu. Amme"

 

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